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mercoledì 19 dicembre 2012

Arsenico e vecchi merletti





Un film di Frank Capra
Con Cary Grant, Josephine Hull, Jean Adair, John Alexander, Edward Everett Horton, James Gleason
Genere: Commedia noir
Durata: 118 min.
Soggetto: Joseph Kesserling
Sceneggiatura: Julius J. Epstein, Philip J. Epstein
Fotografia: Sol Polito
Montaggio: Daniel Mandell
Musiche: Max Steiner, H. R. Bishop
Scenografia: Max Parker
Usa 1944


di Chiara Roggino


Arsenico e vecchi merletti, uno dei più clamorosi successi di Brodway datato 1940. Commedia corale dai tempi calcolati ad orologeria per una messa in scena pluriomicida orchestrata tra battere e levare ai tasti di pianoforte, con mano leggera. L'umorismo nero del tempo non poteva essere distillato nel migliore dei modi. Quando Frank Capra acquistò i diritti cinematografici dell'opera di Kesserling, la produzione ebbe modo di mettersi in moto solo alla fine del 1941. Questa la clausola per la trasposizione filmica del dramma: attendere l'esaurirsi delle repliche teatrali. I proventi dell'opera dovevano mettere al sicuro, finanziariamente parlando, Capra e la sua famiglia. Purtroppo le rendite furono pari a quelle di un maggiore dell'esercito. Data la straripante popolarità della commedia, i diritti d'autore furono rilasciati al cineasta solo nel 1944. Il regista riuscì però a prelevare direttamente dalle tavole di palcoscenico talenti quali Josephine Hull, Jean Adair, John Alexander. Il cast originale era a sua completa disposizione per il primo ciak. Dopo aver convocato Cary Grant per il ruolo principale (Mortimer Brewster), Capra ebbe modo di scegliere tra i suoi attori favoriti. Così, aggiunti Edward Everett Horton e James Gleason, il cast fu al completo. Tradurre spettacoli di Brodway appositamente per lo schermo cinematografico fu sempre un ostacolo non irrilevante ad Hollywood. Così fu per Capra: dirigere Arsenico e vecchi merletti non si rivelò un gioco da ragazzi. Tuttavia, come sul palco e a dispetto dei problemi produttivi-registici e d'organizzazione , la pellicola si rivelò uno strepitoso ed esilarante successo.




 
Arsenic and old lace offre allo spettatore la dolcezza morbosa di un omicidio servito in una tazza di camomilla. L'essenza della storia è semplice e lineare. Mortimer Brewster (Cary Grant), celebre critico teatrale, rinnega le sue ferme convinzioni da scapolo incallito per sposare la bella Elaine (Priscilla Lane). Torna a casa dalle vecchie zie Abby e Martha (Josephine Hull e Jean Adair) - le più dolci vecchiette di tutta Brooklyn - per annunciare loro l'imminente luna di miele. Aggirandosi frenetico per il salone e spalancando cassetti e cassettoni, è messo suo malgrado al corrente del piccolo segreto. Ci sono undici cadaveri sepolti nel seminterrato più un altro morto di fresco nascosto nella cassapanca sotto la finestra. Le ziette sorridono affabili, non comprendendo il terror panico riversato negli occhi strabuzzanti del nipote. Melense come al solito, domandano a Mortimer se gradisce una fetta di dolce o qualcosa da bere; nel mentre, con pazienza ed evidente eccitazione, gli spiegano il modo in cui sono ormai avvezze nel sopprimere uomini vecchi e soli che capitano talora ospiti nella loro magione.
Arsenico e vecchi merletti convince proprio per questo: la sua completa rottura con le convenzioni. La pellicola fu girata al termine della seconda guerra. Una realtà brutale, una morte indicibile e concreta stavano irrompendo all'estero. Così la commedia di Capra brillò per un merito non trascurabile: permettere al pubblico di ridere di fatti macabri, osservando gli eventi da una certa distanza.
Arsenic and old lace fu un'esperienza insolita anche per un attore del calibro di Cary Grant. La sua interpretazione di Mortimer Brewster spicca in contrasto a qualsiasi altro carattere interpretato addietro dall'attore di Bristol.





Mortimer è frenetico, scardinato, un po' fesso, avvolto com'è nel vortice di follia dell'insolita situazione domestica in cui si viene a trovare suo malgrado. Le care ziette sono totalmente all'oscuro circa la natura criminosa delle loro azioni caritatevoli e misericordiose.
Poi c'è un fratello: Teddy. Si crede il presidente Rooslvelt in persona e corre a perdifiato su per la rampa di scale suonando la tromba ogni volta che ha bisogno di entrare in camera sua. Per fortuna c'è anche un altro fratello! Jonathan, pazzo criminale che si presenta in casa nel bel mezzo del caos insieme alla sua coorte: un falso medico, tale dottor Einstein ( interpretato con finezza tutta horror da Peter Lorre).
Ma la peculiarità di Casa Brewster non risiede solo nell'essere popolata da individui a dir poco stravaganti. L'edificio non contiene solo personaggi. La casa, poco a poco, sembra animarsi di vita propria quasi fosse dotata di personalità o posseduta da uno spirito: entità mutevole, malleabile, riflessiva. L'atmosfera viene a crearsi, scena dopo scena, nel vai e vieni di personaggi che si agitano convulsamente all'interno dell'ambiente domestico. Esso assume pertanto un ruolo attivo e dominante nelle controversie verificatesi negli interni. Il clima dolce e mite infuso nell'habitat casalingo dalle strepitose Josephine Hull e Jean Adair, il buio totale, protagonista delle apparizioni di Jonathan, gli improvvisi squilli di tromba che annunciano le cavalcate di Teddy al piano superiore. Tutto è spettacolo e la casa è nient'altro che un grande studio cinematografico. Dietro l'illusione, al di là della macchina da presa, l'autore mette in scena con sapiente virtuosismo tutti i registri del comico, dal più grossolano al più raffinato. Arsenic and old lace: pellicola disinibita in cui il confine tra bene e male, peccato e virtù, umorismo e orrore, vengono annullati del tutto.